Testimonianze

Leggi le testimonianze dei partner di AIRSCREEN, donne e uomini che, grazie alla loro passione per il cinema all’aperto, organizzano eventi immemorabili e permettono un servizio al cliente impeccabile in tutto il mondo.

HIROSHI MISHIMA DI « POPUPTHEATRE » (Giappone)

Hiroshi Mishima, POPUPTHEATRE, Fukuoka (Giappone)

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Hiroshi Mishima, POPUPTHEATRE, Fukuoka (Giappone)

Per cominciare, potresti dirci qualcosa della tua azienda?

Mi chiamo Hiroshi Mishima e sono il rappresentante di HISTORY INC. La nostra compagnia si occupa di pubbliche relazioni e dell’organizzazione di eventi, ad esempio per i maggiori film di Hollywood o nel settore delle bevande. Inoltre, sotto il nome di POPUPTHEATRE, organizzo eventi usando AIRSCREEN.

Come sei venuto a contatto con il business del cinema all’aperto?

Fino a pochi anni fa lavoravo nell’industria cinematografica giapponese, ed ero a capo della distribuzione di numerosi film per quest’area geografica. Ho sempre pensato che i cinema non fossero l’unico modo per godersi un bel film, così come la televisione o i canali digitali. Mi sono chiesto se non avessi potuto creare un ambiente speciale, perché è quello che tocca il cuore delle persone. Così ho buttato un occhio agli ambienti cinematografici in America e in Europa, scoprendo i cinema all’aperto, che in Giappone sono ancora poco conosciuti.

Perché ti sei rivolto subito ad AIRSCREEN?

AIRSCREEN è un vantaggio per la mia azienda, che non ha un potenziale economico enorme, e presenta dei dettagli tecnici interessanti. Mi sono soprattutto piaciute le caratteristiche del design dello schermo.

Quali AIRSCREEN possiedi?

Abbiamo un AIRSCREEN airtight da 4,88m e uno da 7,32m.

Quali sono i vantaggi maggiori di AIRSCREEN?

Il maggior vantaggio è che si può montare e smontare in pochissimo tempo.

Quali sono gli eventi che organizzi più spesso?

Proiettiamo di solito nelle location dove è possibile sfruttare al meglio AIRSCREEN, ad esempio in centri commerciali privi di cinema o in aviorimesse.

Qual è il tuo evento preferito con AIRSCREEN finora?

AIRSCREEN è sempre amato, soprattutto dal pubblico.

Qual è l’opinione dei tuoi clienti che usano AIRSCREEN?

I clienti apprezzano soprattutto la velocità con cui lo schermo può essere montato e smontato.

E ci sono invece dei lati negativi?

Quello che sto per dire non è proprio un lato negativo: in Giappone, durante la stagione piovosa, si formano numerose trombe d’aria, quindi dobbiamo fare molta attenzione quando montiamo gli schermi in quel dato periodo.

Parlando invece del vento, ci sono problemi con AIRSCREEN?

Lo schermo si muove appena.

Come descriveresti la « cultura » dei cinema all’aperto nel tuo Paese? Trovi che presenti delle sfide particolari?

In questo momento sono ancora pochi i cinema all’aperto ben strutturati in Giappone. Tra l’altro sono spesso difficili da montare sul manto erboso dei parchi, per diversi motivi.

Come reputi il supporto della compagnia AIRSCREEN in tutti questi anni?

Dallo staff di AIRSCREEN ho ricevuto molti consigli, inoltre rispondono sempre molto in fretta alle nostre domande.

Quale tipo di AIRSCREEN consiglieresti per iniziare un business legato al cinema all’aperto?

Consiglio quello largo 4,88m, per sfruttare a pieno la mobilità che questa marca offre.

Qual è il futuro dei cinema all’aperto?

Le proiezioni all’esterno stanno prendendo piede nello stile di vita giapponese, e credo sia perché sta anche crescendo il numero di persone interessate al cinema.

 

ROBERT DEUTSCH DI « OUTDOOR MOVIES » (USA)

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Robert Deutsch, Outdoor Movies, Rockville (USA): utilizza AIRSCREEN dal 2004

Per cominciare, puoi dirci qualcosa della tua azienda?

Mi chiamo Bob Deutsch e sono l’amministratore delegato di Outdoor Movies negli Stati Uniti. Siamo una delle società più grandi nel settore di grandi eventi all’aperto. Sosteniamo festival cinematografici in tutto il mondo e da anni siamo distributori e rivenditori dei prodotti AIRSCREEN.

Come sei venuto in contatto con il business del cinema all’aperto?

È stato un caso. Avevamo organizzato un evento cinematografico all’aperto per raccogliere fondi per i bambini malati di cancro nell’area di Washington D.C.. Per l’occasione avevamo scelto un proiettore da 35mm e uno schermo da 12m. Ma non c’era niente di simile ad un AIRSCREEN. Così, una settimana prima dell’evento, abbiamo cominciato a costruire un’impalcatura che sembrava una mezza torta nuziale, issandoci sopra uno schermo. L’evento è durato dieci giorni ed è stato un successo, sorprendentemente.

Qualche anno dopo, stavo navigando in internet e ho trovato questo schermo gonfiabile chiamato AIRSCREEN proveniente dalla Germania. Così ho chiamato e ci è voluto del tempo prima che le nostre due compagnie potessero incontrarsi, cosa che è accaduta al Festival Cinematografico di Guadalajara in Messico. Quando ho visto l’AIRSCREEN da 12m me ne sono innamorato: l’ho comprato immediatamente sul posto! 

Qual è stato l’evento che hai preferito di più?

Da quando abbiamo iniziato ad usare AIRSCREEN, cioè ormai da parecchi anni, abbiamo vissuto dei momenti spettacolari. Penso che il primo e il migliore di tutti sia stata la première di Shark Tale al Festival Cinematografico di Venezia, che ha avuto luogo in Piazza San Marco. E’ stata un’installazione interessante perché nessun mezzo a motore aveva il permesso di entrare in quell’area e noi avevamo uno schermo pesante 2.250 kg che doveva essere montato e messo in piedi. Ma vedere Angelina Jolie e tutte le altre star del cinema che hanno dato le voci ai personaggi del film… è stato davvero un evento spettacolare.

Quali AIRSCREEN possiedi?

La nostra compagnia ha un intero inventario di prodotti AIRSCREEN per il noleggio. Tutti a partire da 7,32m, 9,15m, 12m, 16m, 20m, 30m. In molti casi abbiamo diverse unità di queste misure.

Cosa dicono i vostri clienti che organizzano eventi con AIRSCREEN?

Il nostro lavoro da provider del servizio integrale per cinema all’aperto è di provvedere ai bisogni dei nostri clienti in modo impeccabile, in modo da offrire la migliore esperienza cinematografica all’aperto possibile. Quindi tutto inizia da AIRSCREEN, e segue normalmente con una proiezione in formato DCP e un’ampia variatà di impianti sonori di qualità paragonabile a quella di un concerto. La prima volta che lavori con un cliente per eventi di grandi dimensioni, c’è sempre un certo grado di tensione da parte sua. Sta spendendo un bel quantitativo di soldi, vuole avere un margine di errore pari a zero e pretende un lavoro fantastico. Ma quando i clienti vedono l’AIRSCREEN montato, l’immagine e il suono, acquistano fiducia e si rilassano. E normalmente quegli eventi continuano e vengono poi ripetuti ogni anno.

Il prodotto presenta anche degli svantaggi?

Abbiamo avuto l’opportunità di esaminare diversi prodotti: dimostrazioni provenienti da fabbriche cinesi o di altri Paesi, oppure schermi non gonfiabili. Il motivo per cui usiamo AIRSCREEN è che si tratta del migliore, semplicemente.

Quali sono i vantaggi più importanti?

Da utente e rivenditore, AIRSCREEN ci offre trasportabilità, affidabilità e durabilità. Queste sono caratteristiche fondamentali per prodotti previsti per investimenti in larga scala. Un potenziale affittuario di AIRSCREEN si trova di fronte a numerosi benefici: prima di tutto un « network » di partner affidabili, per cui è molto facile richiedere il noleggio dei prodotti.

Il secondo motivo è che la preparazione del sito dove avverrà l’evento dura molto meno tempo rispetto alle istallazioni di cinema all’aperto in cui AIRSCREEN non è usato. Non devi quindi cominciare due, tre o quattro giorni prima dell’evento, né utilizzare una gran quantità di veicoli a rimorchio per trasportare l’impalcatura o cose simili. Semplicemente un bancale, un luogo qualsiasi e un tempo dai 20 minuti alle 4 ore (dipende dalla grandezza dello schermo), e avrai un impianto cinematografico all’aperto perfettamente funzionale a disposizione. Il montaggio di AIRSCREEN è una questione di ore, quello degli altri prodotti è una questione di giorni.

Come consideri il sostegno di AIRSCREEN dopo tutti questi anni?

I competitors di AIRSCREEN vanno e vengono da anni. Ciò di cui puoi essere sicuro è che AIRSCREEN e i suoi partner ci sono sempre. Questo significa che, se hai bisogno di riparare un prodotto, di avere dei consigli o di ottenere dei pezzi di riserva, il loro sostegno è immediato. Quando fai un investimento in un prodotto come AIRSCREEN, una cosa simile è importante.

Pensi che esista una sorta di « famiglia » AIRSCREEN?

Quando possiedi un AIRSCREEN, diventi parte della famiglia e questo significa che, se hai bisogno di aiuto, AIRSCREEN c’è. Penso che sia così, ma bisogna tener anche conto dell’aspetto emozionale del lavoro che facciamo. Possedere un AIRSCREEN non vuol dire possedere uno schermo qualunque. Prendi ad esempio uno scenario improbabile per un evento cinematografico all’aperto, in una location unica come nel caso del Festival Cinematografico della Riviera Maya. Una spiaggia in un luogo selvaggio, esposta al vento, e un proiettore da 35mm che mostra un film stupendo: si tratta di un’esperienza che cambia la vita di molte persone.

Parliamo del vento, ci sono problemi quando si usa un AIRSCREEN?

Spesso i clienti mi chiedono come faccia AIRSCREEN a stare in piedi, al contrario di altri schermi da esterni. La nostra compagnia usa AIRSCREEN da più di dieci anni nelle condizioni atmosferiche forse meno immaginabili per uno schermo. Che sia sulle coste del lago Michigan o in una località marina esposta ai venti nella penisola dello Yucatán in Messico. Questi schermi, non importa di che misure siano, resistono al vento. Il telaio è duro quanto i pneumatici di una motocicletta, quindi non si piega, e il materiale dello schermo non viene spinto fuori dal vento come invece succede a molti altri prodotti. Da un punto di vista tecnico, non c’è scelta migliore per condizioni atmosferiche difficili. E c’è anche il fattore sicurezza: se succede qualcosa, il compito primario di un addetto al cinema all’aperto è la sicurezza pubblica. L’attrezzatura viene sempre per seconda e il fatto è che, in situazioni di emergenza, un AIRSCREEN può essere smontato in meno di un minuto. Quando usi ponteggi, impalcature, motori a catena, ecc., il vento che preme contro la struttura rende lo schermo impossibile da spostare, diventando quindi pericoloso. Una cosa simile non succede con AIRSCREEN.

Quale consiglio vorresti dare a coloro che sarebbero interessati ad un business legato ai cinema all’aperto?

Il successo in questo tipo di business dipende dalla visione che si ha rispetto all’evento che si vuole organizzare. Ci sono così tanti modelli da prendere da esempio in altri Paesi, bisogna solo trovare quello che ti appassiona di più. Puoi creare una sorta di cinema lounge-bar ad Ibiza, intimo e magico, o rievocare i vecchi tempi del drive-in con uno schermo gigante. Ci sono tantissime soluzioni di successo con AIRSCREEN. 

Il mio consiglio è quello di trovare un cliente ed eliminare la componente di rischio. Sono veramente pochi gli eventi all’aperto che sono stati un fiasco. Quindi trova il primo cliente e ottieni una prenotazione: un AIRSCREEN è sempre a disposizione.

Per fare tutto ciò, consiglieresti un AIRSCREEN con quali misure?

Quando un cliente mi chiede qual è l’AIRSCREEN adatto per lui, gli chiedo cosa prevede organizzare. Può essere uno schermo da 4,88m o uno da 20m. Com’è il tuo pubblico? Quante persone prevedi? Sono presenti altri cinema all’aperto nella tua area e di quale mercato fai parte? Quale modello economico guida le tue decisioni d’acquisto? Tutte queste sono domande fondamentali per scegliere un AIRSCREEN.

AIRSCREEN offre un modello airtight e un modello classic. Quale modello è più adatto a quale tipo di clienti?

Nel classic è presente un gonfiatore permanente e questo modello si gonfia molto più velocemente, per cui è più adatto ai clienti meno esperti, anche perché non è formato da tanti componenti.

Il modello airtight è la soluzione più silenziosa e che non usa elettricità, per cui è perfetto in ambienti chiusi e privati.

Qual è il futuro dei cinema all’aperto?

Quando abbiamo iniziato il business legato ai cinema all’aperto, per molto tempo sono stato preoccupato che fosse una moda passeggera e che si sarebbe esaurito perché la gente si sarebbe stufata di guardare film all’aperto. Lo pensavo quando ci sono stati due show nelle serate di un week end a Washington D.C. e a New York, e ora ce ne sono dieci. La popolarità di questi eventi sembra sempre più in aumento: i cinema all’aperto sono qui per rimanere.

Qual è la ragione di un simile aumento, secondo te?

Perché le persone guardano volentieri film proiettati su AIRSCREEN? Sarà per le serate meravigliose passate sotto le stelle? Per l’atmosfera che si va a creare in una simile location, totalmente differente da quella che si può trovare entro quattro mura e sotto un tetto? Assolutamente!

Cosa c’è in un cinema all’aperto che rende le persone così felici? Perché, dopo che hai lavorato ad un evento simile, le persone vengono da te e ti ringraziano?

Non saprei la risposta, ma sono certo che passare una serata sotto le stelle guardando un bel film è qualcosa di cui la maggior parte delle persone non si stanca mai.

 

HORACIO GARCIA DA « PROYECCIÓN AL AYRE » (Messico)

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Horacio Garcia, Proyección al Ayre, Guadalajara (MX): usa AIRSCREEN dal 2004

Per cominciare, potresti raccontarci qualcosa della tua compagnia e di come sei venuto in contatto con AIRSCREEN?

Mi chiamo Horacio Garcia e sono il partner di AIRSCREEN per l’America Latina con base in Messico. Non sono però solo un partner, ma anche un utente di AIRSCREEN. E’ iniziato tutto 10 anni fa, quando ho incontrato dei membri di AIRSCREEN a Guadalajara: mi hanno parlato del loro equipaggiamento e di cosa stavano facendo in Germania. Subito dopo quell’incontro, hanno spedito il primo AIRSCREEN in Messico, anzi due, per essere più precisi. In pratica è cominciato tutto da lì. Dopo abbiamo messo insieme i nostri sforzi per creare qualcosa di grande al Festival Internazionale del Cinema di Guadalajara. 

Raccontaci di più del festival: il tuo servizio è stato apprezzato?

Beh i festival cinematografici in Messico e in tutto il mondo cercano sempre di organizzare degli eventi all’aperto. Già solo con la prima proiezione abbiamo colpito positivamente gli organizzatori. Abbiamo avuto subito successo: i nostri schermi sono stati immediatamente parte dell’evento e usati in cinque diverse location del festival.

E come ti sei sentito durante questa esperienza?

E’ stato fantastico, perché tutti i requisiti sono stati soddisfatti. Abbiamo potuto godere di un magnifico paesaggio e di un tempo stupendo davanti ad uno schermo enorme. AIRSCREEN ce ne aveva mandato uno gigante, largo 12m, e nessuno aveva mai visto nulla di simile. Era davvero bellissimo. Ricordo che hanno proiettato un film molto controverso, ma non mi ricordo neanche più il titolo perché ero completamente affascinato dallo schermo! Tutti sono rimasti molto colpiti e gli attori, il regista e il produttore cinematografico hanno anche partecipato all’evento, mentre un canale televisivo trasmetteva tutto in diretta.

Quindi i responsabili sono rimasti soddisfatti della qualità della proiezione?

La qualità della proiezione era molto alta: uno schermo con superficie professionale e un proiettore da 35mm. Una combinazione perfetta.

Quale momento passato con AIRSCREEN ricordi più volentieri?

E’ difficile sceglierne uno, ce ne sono tanti: ogni evento ha dei momenti speciali. Penso che sceglierò però Riviera Maya a Tulum, anche se mi è piaciuto molto anche quello a Playa del Carmen, perché non si può competere con quella spiaggia meravigliosa. Il Festival Cinematografico di Traverse City mi è anche piaciuto molto, abbiamo venduto loro uno schermo enorme e ci hanno invitato a Michigan. Michael Moore è il responsabile dell’evento, sa creare una bella atmosfera, e noi abbiamo avuto il piacere di conoscerlo. Ricorderò sempre quell’esperienza unica e fantastica.

Suona niente male. E per quale altro festival hai lavorato?

Negli ultimi 3 anni abbiamo ricevuto tantissime richieste e partecipato a numerosi festival cinematografici, come il « Cabos Film Festival », il « Riviera Maya Film Festival » (vicino a Cancun), il Ficunam e molti altri. In passato il cinema all’aperto aveva un ruolo marginale nei festival cinematografici, mentre adesso sta diventando un vero e proprio asset, una parte fondamentale dello show.

E come si sta ampliando la tua compagnia?

Finora il Festival Cinematografico del Guadalajara è talmente soddisfatto della nostra collaborazione che ci ha chiesto di partecipare a tutte le prossime edizioni. In dieci anni il nostro brand messicano si è espanso tantissimo: all’inizio è cominciato pian piano, mentre adesso abbiamo numerosi eventi lo stesso giorno e in parti diversi del Paese. Di solito noleggiamo l’attrezzatura e collaboriamo con numerosi festival cinematografici. Viaggiamo anche e abbiamo progetti sia con clienti privati, sia con istituzioni governative.

Come descriveresti questa evoluzione?

 Abbiamo la possibilità di assistere a qualcosa che non è mai accaduto in Sud America e vi stiamo progettando addirittura delle première mondiali! Registi, produttori cinematografici e tante altre persone di talento sono parte di eventi dove il cinema all’aperto è il punto focale. In molti eventi moderni e classici vengono utilizzati i prodotti AIRSCREEN, immagino perché si tratta della soluzione migliore.

Cosa ne pensano gli spettatori? E’ un evento speciale per loro?

Reagiscono davvero positivamente, perché ci sono molti fattori che contribuiscono alla buona riuscita dell’evento. Abbiamo visto proiezioni nelle zone più belle delle città e addirittura in spiaggia. Hai poi solo bisogno di un bel film e una simile combinazione ti assicura un’esperienza straordinaria. E’ una sensazione stupenda partecipare a questi eventi e vivere un’atmosfera così particolare. La gente li adora, i responsabili li adorano, i festival adorano AIRSCREEN: è semplicemente un’esperienza bellissima per tutti.

Cosa mi dici delle location degli schermi?

 Non c’è limite! Puoi mettere un AIRSCREEN pure sulla luna, sarebbe perfetto! Non abbiamo mai avuto problemi, essendo così facile da trasportare. Ad esempio a Playa del Carmen, vicino a Cancun, il vento era molto forte, ma AIRSCREEN non si muoveva per niente. Se avessimo usato un altro tipo di schermo o una struttura fissa sarebbe caduto giù tutto. AIRSCREEN è invece rimasto saldamente al suo posto: è davvero resistente.

Puoi spiegarci il montaggio di uno schermo gonfiabile su una spiaggia?

Prima di tutto, bisogna prendere le dimensioni: lo schermo deve calzare a pennello nella spiaggia. Poi bisogna pensare a dove posizionare gli ancoraggi: si può utilizzare un peso che è già lì (una panchina, un albero…), o si può scavare nella sabbia. Se non è possibile, l’alternativa è di usare container pieni d’acqua o sacchi di sabbia per ancorare lo schermo. E’ importante anche chiedere se si tratta di un sito storico o protetto, perché potrebbe essere vietato modificare l’ambiente. Il terzo passo è di pensare ad un alimentatore che dispenserà l’elettricità, ed è tutto. Si bisogna poi solo disporre lo schermo, il proiettore e le casse. In meno di un’ora l’installazione è completa. Per essere più precisi, l’unica cosa che potrebbe essere un po’ complicata è di posizionare tutto sulla sabbia. Tutto il resto è semplicissimo.

Potresti parlarci di più dell’aspetto tecnico?

Montare un AIRSCREEN è facile e veloce: lo srotoli, attacchi la superficie di proiezione allo schermo, colleghi le cinghie e lo gonfi. Inserisci le spine ai dispositivi necessari (sistema sonoro e proiettore) e non ti resta che goderti il film! A seconda delle misure il montaggio può durare dai 30 minuti a un’ora. Per i modelli airtight non più di 10-20 minuti. Prendendo tutto in considerazione, avrai poi solo bisogno del giusto numero di membri della famiglia AIRSCREEN e 2 o al massimo 3 ore per mettere in piedi tutto il necessario (sedie, schermo, pop-corn, proiettore, ecc.). Un’ultima cosa: è molto semplice da smontare.

Si tratta di materiale delicato o resistente?

Beh al giorno d’oggi gli schermi sono davvero resistenti a qualsiasi condizione atmosferica e, oltre a questo, sono all’esterno solo per qualche ora. Lo schermo è comunque molto resistente perché è composto da un materiale solido. Resiste a vento, fuoco e sole: per gli utenti AIRSCREEN è l’opzione più semplice.

Potresti descrivermi AIRSCREEN in tre parole?

« Qualità »: è sicuramente una superficie di proiezione cinematografica professionale. Per essere più precisi, non si tratta solo di una superficie su cui proiettare, bensì un vero e proprio schermo utilizzabile in qualsiasi ambiente all’aperto. Subito dopo direi « grandezza »: è davvero impressionante quanto sono grandi. Le brochure non danno veramente l’idea, ma quando li monti nella realtà, attirano l’attenzione di tutti. Infine direi « praticità », perché è facile da trasportare e da montare.

Hai citato la « famiglia AIRSCREEN »: cosa significa per te?

La « famiglia AIRSCREEN » è un concetto che si riferisce al fatto di essere parte di un « network » mondiale legato alla proiezione all’aperto. Quando dico « famiglia » è perché sono perennemente in contatto con i partner in Spagna, Germania, USA, Argentina, Guatemala, e insieme condividiamo le nostre esperienze e conoscenze. Mi considero molto più di un partner: non è per interesse economico che lavoro per AIRSCREEN, bensì perché condividiamo la stessa passione per eventi all’aperto. Quindi, appena vengo a contatto con qualcuno, gli dico che non sta solo diventando un partner, ma anche un membro della famiglia AIRSCREEN. Non si tratta solo di comprare e basta.

Un’ultima domanda: perché hai cominciato a lavorare nel settore del cinema all’aperto?

Penso sia un settore molto nobile: mi piace perché si è sempre a contatto con la gente e con l’industria cinematografica. Sei il tocco finale di un intero processo. Adoro il mio lavoro perché mi dà l’opportunità di viaggiare e scoprire posti nuovi. Per quanto riguarda gli spettatori, ti può capitare di essere con un’audience ad una première o con un gruppo sociale più piccolo. Ci è successo di fare proiezioni in aree povere, dove le città cercavano di migliorare la cultura dei loro abitanti. E’ successo che delle persone stessero vedendo un film per la prima volta grazie alla nostra organizzazione. Sono felice di poter vivere occasioni straordinarie ed è davvero gratificante. Forniamo alla gente un bel prodotto, e questo è ciò che mi piace.

 

ANTOINE MANIER DI « RENCONTRES AUDIOVISUELLES » (Francia)

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Antoine Manier, Rencontres Audiovisuelles, Lille (FR): usa AIRSCREEN dal 2014

Per cominciare, potresti raccontarci qualcosa della tua compagnia?

La nostra organizzazione si chiama « Rencontres Audiovisuelles ». Promuoviamo film d’animazione, cortometraggi e digital art da circa 15 anni. Organizziamo due festival a Lille a dintorni: l’ « International Short Film Festival » e « La Fête de l’Anim’ « . Oltre alla nostra ricerca e sviluppo nel cinema, possediamo anche un cinema e offriamo i nostri servizi in tutta la Francia settentrionale.

Qual è il tuo legame con i cinema all’aperto?

Abbiamo comprato un AIRSCREEN l’anno scorso per evitare rischi durante il nostro « International Short Film Festival »: la nostra priorità era di aumentare l’audience e rendere più attraente la cerimonia, il punto focale del festival. 

Spesso sono soprattutto amanti del cinema che prendono parte ai nostri eventi, ma grazie alle nostre proiezioni notturne all’esterno l’audience si è molto diversificata. Per di più, grazie alle proiezioni, abbiamo aumentato il numero degli spettatori. AIRSCREEN ci ha davvero aiutato a risolvere il nostro problema.

Hai ricevuto dei feedback positivi dai tuoi spettatori?

Sì, assolutamente. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e per molti giorni i nostri eventi erano davvero affollati. E’ stato un vero successo. Abbiamo avuto un aumento sia nella diversificazione, sia nel numero degli spettatori. Ora la sfida che ci siamo posti è di usare AIRSCREEN al di fuori del festival e di affittare il nostro materiale nel nord della Francia.

Quale modello userai per questo progetto?

AIRSCREEN classic 9,15m x 5,15m.

Perché ti sei messo in contatto proprio con AIRSCREEN?

Abbiamo fatto una ricerca online su diversi provider. Il contatto che avevamo con uno dei nostri colleghi era molto buono. Ci abbiamo messo un attimo ad abituarci al prodotto, ma una volta presa l’abitudine ci siamo trovati benissimo.

Come fai funzionare il tutto?

Abbiamo bisogno di sole due persone per montare lo schermo e all’incirca quattro altre per sistemare gli extra per l’evento, come le sedie, il sistema sonoro, ecc. 

Per un evento abbiamo posto lo schermo nel mezzo di un’istituzione di belle arti a Lille. Era abbastanza grande da ospitare 500 persone e infatti molte volte era completamente pieno. Le misure dello schermo erano perfette per la location e per il numero di spettatori.

Che tipo di eventi organizzi normalmente?

Organizziamo diversi tipi di proiezioni in cinema, biblio-mediateche e sale di ricevimento. Abbiamo appena iniziato a scoprire tutte le opportunità legate alle proiezioni all’esterno. Presto potremo capire se sarà possibile integrare film all’aperto in eventi che non siano festival. Il concetto è relativamente nuovo per noi, ma non vediamo l’ora di dare a noleggio il nostro equipaggiamento da cinema all’aperto e di offrire il nostro servizio ai partner.

Perché hai scelto le proiezioni all’aperto come nuova alternativa?

In confronto al cinema normale, i cinema all’aperto sono ancora migliori perché la gente si riunisce per condividere una bella serata insieme, guardando i film sotto le stelle. In questo modo ci si può rivolgere a più persone e aprire nuovi orizzonti, ad esempio mostrando cortometraggi.

Quali sono i tuoi piani per il futuro?

Sarebbe bello ricevere più richieste per proiezioni all’aperto negli anni a venire. Pianifichiamo quindi un’estate interessante e stiamo pensando di comprare altri schermi in futuro.

BORIS ŠIMIČEVIĆ DI « VIA SOLIS » (Croazia)

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Boris Šimičević, Via SOLIS, Zagabria (HR): usa AIRSCREEN dal 2009

Per cominciare, potresti raccontaci qualcosa della tua compagnia?

Abbiamo iniziato nel 2009 quando abbiamo comprato due piccoli schermi e dato il via ad un progetto chiamato « Openair Cinema » durante l’estate in luoghi turistici sulle coste della Croazia. Al momento abbiamo sei dipendenti su base stagionale e riceviamo numerose richieste durante l’estate, mentre in inverno c’è più calma perché fa molto freddo per un cinema all’aperto.

Quanto è facile formare il tuo staff per il lavoro?

Sono molto veloci ad imparare. Ci vogliono solo un paio di giorni e dopo sanno già farlo completamente da soli.

Quali schermi hai?

In questo momento possiedo cinque AIRSCREEN: dai 3,60m ai 9,15m di grandezza.

Cosa ti ha portato a scegliere AIRSCREEN?

Ho visto per la prima volta un AIRSCREEN nel 2006, quando ho fatto un viaggio negli Stati Uniti. Ho avuto l’opportunità di partecipare ad un progetto chiamato « Openair Cinema »: è stato allora che ho visto un AIRSCREEN per la prima volta e me ne sono innamorato, diciamo così. Ho quindi deciso di fare qualche ricerca e ho poi iniziato un business con AIRSCREEN qui in Croazia.

E cosa ti ha fatto innamorare di questo prodotto?

Prima di tutto, la semplicità. Montare un intero cinema è davvero facile, e si fa solo in un’ora. Lo schermo ha enormi vantaggi rispetto ad altri schermi da esterno. E’ stato amore a prima vista.

Quali sono i vantaggi principali di AIRSCREEN secondo te?

Prima di tutto, la semplicità dell’intero sistema: da maneggiare, montare, sgonfiare, ecc. Ci dà la possibilità di organizzare cinema differenti in diverse location nello stesso tempo. Non abbiamo bisogno di troppe persone, camion o cose simili. Tutto è molto semplice.

In secondo luogo, si capisce subito che è un prodotto di alta qualità, lo schermo, come tutto è realizzato. E’ molto solido una volta gonfiato, ma leggero se deve essere spostato. E’ fantastico che qualcosa di così grande possa essere trasportato su un normalissimo furgone.

E l’intera partnership tra la compagnia AIRSCREEN e i suoi clienti è di grande aiuto. Ad esempio, abbiamo avuto numerose esperienze negative con altri equipaggiamenti, come proiettori di altre compagnie, che ci hanno messo più di tre mesi per essere riparati e tornare indietro. E quello è un vero problema per noi, soprattutto in alta stagione. Se qualcosa dovesse andare storto con i nostri schermi invece, sono sicuro che li riavremmo indietro in un paio di giorni.

Abbiamo sentito che la Croazia è abbastanza ventosa: è un problema per gli schermi?

Sì, qui il vento è forte, ma gli schermi AIRSCREEN resistono senza problemi, persino in situazioni dove lo considereresti impossibile. Possono essere utilizzati anche con venti ai 38 km/h e, in confronto agli altri schermi, è davvero fantastico.

Come consideri il sostegno di AIRSCREEN?

Riceviamo sempre aiuto per qualsiasi problema dalla compagnia AIRSCREEN o dai suoi partner. Per qualsiasi richiesta ci basta telefonare e otteniamo immediatamente aiuto e consiglio.

Ti senti di far parte di una famiglia?

Sì, sicuramente. Per esempio possiamo chiamare i nostri partner qui nella regione se abbiamo delle richieste per uno schermo con certe misure che non possediamo. Ed è un vero vantaggio avere dei partner che ti supportano in caso ci sia bisogno di attrezzatura o di competenze tecniche.

Che tipo di eventi organizzi con i tuoi AIRSCREEN?

Organizziamo un paio di tour in Croazia per fornire cinema da esterni a hotel o villaggi turistici lungo tutta la costa. Partecipiamo anche a festival, come il « Starigrad Paklenica Film Festival » o l’ « Avvantura Festival » di Zara. Per ora abbiamo richieste per circa 250 show e la domanda per il nostro servizio cresce sempre di più.

Parlaci del festival in cui ci troviamo in questo momento.

E’ un festival di documentari musicali e qui abbiamo tre differenti location. Quello che lo rende unico è che viene organizzato in un parco nazionale, uno degli otto della Croazia. E la cosa positiva di AIRSCREEN è che non porta conseguenze negative al terreno o all’ambiente dove è montato. Questo era un tema che il governo e gli organizzatori tenevano particolarmente a cuore durante la pianificazione dell’evento.

Quali sono le opinioni degli spettatori riguardo ai tuoi eventi in generale?

All’inizio non è facile spiegare il prodotto ai nuovi clienti: alcune volte, soprattutto all’inizio, sono un po’ sospettosi, ma quando montiamo lo schermo per la prima volta otteniamo sempre un « effetto wow » e firmiamo molto in fretta il contratto. Finora non abbiamo mai avuto un cliente che abbia detto di no al nostro prodotto dopo la presentazione dello schermo. E molti clienti sono ancora fedeli da quando abbiamo iniziato nel 2009, quindi direi che i risultati parlano da soli.

In generale i clienti sono sempre molto impressionati dal montaggio. Viviamo questa situazione ogni giorno nel nostro business, siccome è ancora una novità qui in Croazia. Prima che noi iniziassimo il nostro business, AIRSCREEN non era conosciuto da nessuno qui e grazie al passaparola adesso stiamo ricevendo sempre più richieste.

Quali sono i tuoi eventi preferiti?

E’ difficile da dire, ogni evento ha i suoi lati unici. Mi piace tutto… ad esempio i drive-in che organizziamo dal 2011, cioè l’anno del primo drive-in in Croazia. E dopo il passaparola positivo, l’abbiamo ripetuto in numerose altre città, incluse Spalato e Zagabria. Mi piacciono anche le proiezioni sulla costa, visto che abbiamo l’opportunità di viaggiare in moltissimi luoghi meravigliosi durante l’estate.

Dove ti vedi nel futuro?

Prima di tutto, credo che la Croazia abbia un gran potenziale per il futuro. E’ uno dei settori più importanti per il Paese. Abbiamo una costa molto grande, per cui sempre più hotel e villaggi turistici ci chiedono schermi, e anche noi vogliamo ampliare il nostro business. Essendo partner ufficiali per la regione, offriamo ai nostri clienti sia l’acquisto, sia il noleggio dei nostri prodotti.

 

MICHAEL HAYES DI « URBAN ENTERTAINMENT » (UK)

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Michael Hayes, Urban Entertainment, Sheffield (UK): usa AIRSCREEN dal 2011

Raccontaci qualcosa della tua compagnia: cosa fai a Urban Entertainment?

Siamo i fornitori leader in Inghilterra di cinema pop-up. Offriamo cinque diverse misure di AIRSCREEN per piccoli eventi, ad esempio per clienti privati, fino a grandi eventi come i drive-in. Forniamo un servizio premium composto dallo schermo AIRSCREEN, proiettore ad alta definizione, impianto sonoro e tutto ciò che può servire per l’evento. Organizziamo anche eventi live, ad esempio per le olimpiadi o per eventi calcistici usando SKY feeds. Cerchiamo di non offrire solo cinema pop-up, ma anche un servizio più completo e versatile, per andare incontro ai bisogni dei clienti.

Inoltre, da un paio d’anni, alcune aziende inglesi simili alla nostra hanno noleggiato il nostro servizio per formare il loro staff all’installazione di cinema pop-up.

Quali misure di AIRSCREEN possiedi?

Abbiamo un piccolo schermo da esibizione molto carino, cioè un airtight da 1,8m, che è stato creato apposta per noi; un AIRSCREEN nano da 3m; un AIRSCREEN airtight da 4,88m; un AIRSCREEN classic da 7,32m. Il più grande che abbiamo è un AIRSCREEN classic da 12m, che usiamo praticamente solo per eventi di drive-in: ci permette di attirare l’attenzione, soprattutto qui in Inghilterra, visto che non c’è nessuno che organizzi eventi simili su larga scala.

Che cosa ti ha attirato di AIRSCREEN quando hai iniziato a lavorare per Urban Entertainment?

Quando abbiamo avuto l’idea di realizzare Urban Entertainment e quello che volevamo fare, AIRSCREEN è stato qualcosa che abbiamo adocchiato fin dall’inizio. In realtà, ironia della sorte, il primo schermo che abbiamo avuto l’avevamo comprato a poco e importato dall’America, e lo usavamo con piccoli proiettori. Quando l’abbiamo usato a Sheffield per un evento locale,  abbiamo avuto una copertura mediatica che ci ha portato sotto gli occhi proprio dello staff di AIRSCREEN, che si è messo in contatto con me e mi ha invitato per una visita. In soli quattro mesi abbiamo comprato due AIRSCREEN. All’inizio avevamo intenzione di aspettare cinque anni, ma poi abbiamo pensato che se volevamo fare un lavoro decente e offrire un servizio di alta qualità fin dall’inizio, AIRSCREEN era quello che ci serviva.

Quindi cosa ti ha condotto esattamente ai prodotti AIRSCREEN?

In poche parole: qualità. Non potevo accettare l’idea che qualcuno partecipasse ai nostri eventi, vedesse il montaggio e guardasse lo schermo, per poi andarsene e pensare: « Posso avere di meglio ». Chi partecipa ai nostri eventi non può andarsene senza esserne rimasto a bocca aperta. E’ da un po’ che facciamo questo lavoro e siamo sicuri che non esista nessuna fabbrica di schermi gonfiabili che possa competere con AIRSCREEN.

Quali reazioni hanno i tuoi clienti nei confronti degli eventi che organizzi?

Preferiamo sempre arrivare nell’area designata in anticipo, prima che inizi il vero e proprio evento. La caratteristica principale, nonché punto focale di ogni cinema pop-up, è lo schermo. E ripeto, è quel « fattore stupore » che attira la gente all’evento. In alcuni casi abbiamo lasciato lo schermo montato per 6 ore prima che iniziasse l’evento, in modo da aumentare le vendite giornaliere. Spicca, semplicemente. La gente che cammina di fianco ad uno dei nostri AIRSCREEN, che sia in un parcheggio o in un’area pubblica, è attirata dalle dimensioni e diventa curiosa di cosa stia succedendo.

Cosa rende AIRSCREEN speciale per te, a parte la qualità?

L’affidabilità: è praticamente adatto a qualsiasi condizione atmosferica, eccetto in caso di vento molto forte, e sappiamo essere un prodotto di cui possiamo fidarci. Una volta montato possiamo concentrarci sul set-up AV e tutto funziona a meraviglia.

Quanto ci vuole per montare lo schermo?

Praticamente lo schermo da 4,88m impiega 15-20 minuti per essere completamente gonfiato e installato. Lo schermo da 12m, inclusi tutti i punti di ancoraggio e di fissaggio probabilmente sui 40 minuti.

Che esperienza hai avuto con AIRSCREEN in caso di vento?

Con AIRSCREEN possiamo lavorare anche con vento di forza 38km/h. Abbiamo sostanzialmente organizzato più di un centinaio di proiezioni finora e non è mai successo che abbiamo dovuto sgonfiare lo schermo, neanche quelli grandi. E’ il lato tecnico, il modo in cui AIRSCREEN è fatto, la ragione per cui abbiamo deciso di usarlo fin dal principio.

Quale evento considereresti il più indimenticabile finora?

Uno degli eventi che davvero mi è rimasto impresso è il cinema drive-in che abbiamo organizzato per il « The Atomic Festival » quest’anno: prova ad immaginarti un cinema drive-in nei suoi anni migliori (gli anni ’50, ’60) in America, con centinaia di classiche auto americane, ecco, adesso hai un idea di quell’evento. Ed è per questo motivo che organizziamo più eventi di cinema drive-in di qualunque altra compagnia in Inghilterra.

Usiamo trasmettitori FM in modo che la gente possa ascoltare il sonoro direttamente dall’autoradio. Partecipano sempre in tanti quando ci sono classici come Grease o Ritorno al futuro. Non devi neanche preoccuparti tanto del tempo, che è sempre un problema in Inghilterra, per la sua imprevedibilità.

In realtà tutti gli eventi hanno qualcosa di fantastico. La cosa più importante per noi è il feedback del cliente, è quello che ci dà l’adrenalina. Sapere che tutti i clienti sono soddisfatti e che daranno un feedback positivo sul set-up AV, sullo schermo e sul servizio alla clientela che abbiamo offerto.

Ti senti come un pioniere nella rinascita dei drive-in in Inghilterra?

In Inghilterra ci sono un paio di compagnie che fanno cose simili alla nostra, ma con una qualità minore. Sono convinto che abbiamo fissato uno standard per quanto riguarda i cinema drive-in. Usiamo soprattutto il nostro AIRSCREEN da 12m per questo tipo di eventi, oppure, in casi particolari, ad esempio se l’evento è più piccolo, usiamo quello da 7,32m. Ripeto, l’importante è il « fattore stupore » e il fatto che questi prodotti possano essere usati in location dove gli altri non possono accedere, ad esempio centri commerciali, stadi di calcio, ecc. Tutto quello che ci serve sta nel bagagliaio di un furgone, inclusi proiettore e schermo. In generale, i nostri clienti rimangono colpiti quando vedono lo schermo sgonfio piegato nel furgone che, dopo solo 40 minuti, si trasforma in un enorme schermo cinematografico!

Quali sono i principali vantaggi di AIRSCREEN?

Il fattore mobilità è il miglior vantaggio per noi, siccome facciamo anche installazioni in centri commerciali, in location all’aperto su erba, così come su superfici in cemento per drive-in e per cinema all’aperto. Sostanzialmente, gli schermi sono talmente versatili che possiamo andare ovunque. E alla fine questo ci porta a svettare rispetto alla concorrenza.

In più, la qualità ovviamente, siccome sappiamo quanto è affidabile il prodotto. E infine è esteticamente bello da vedere in qualsiasi ambiente lavoriamo.

Cosa significa per te essere parte della famiglia AIRSCREEN?

Ho sempre voluto essere partner di AIRSCREEN e fare parte della famiglia. E Urban Entertainment ha sempre voluto offrire il servizio migliore, e questa è una caratteristica che salta all’occhio. Quando la compagnia AIRSCREEN mi ha invitato da lei nella fase di pre-vendita, ho deciso di prendere subito un aereo e, appena ho visto un vero e proprio AIRSCREEN montato, ho immediatamente capito che ci serviva un prodotto simile. E’ stata una decisione abbastanza facile, alla fine. Tornati a casa, dopo un paio di mail e di conversazioni, abbiamo comprato due AIRSCREEN.

In realtà il contatto non è finito lì, perché Simon è venuto fin qui e ci ha aiutato con la prima installazione. E da quel momento ci sentiamo spesso, ogni settimana direi, per richieste di clienti inglesi che AIRSCREEN ci manda o semplicemente domande generali da parte nostra riguardo l’aspetto tecnico o qualsiasi altra cosa.

Come riassumeresti in poche parole il servizio post-vendita?

Dal primo giorno che abbiamo acquistato un AIRSCREEN fino ad ora, che ne possediamo diversi, abbiamo sempre avuto un ottimo supporto. Con altri prodotti o compagnie compri il prodotto e fine. Noi invece sappiamo che per qualunque cosa abbiamo bisogno ci basta una telefonata.

Dove ti vedi nel futuro?

Siamo davvero soddisfatti degli obiettivi che abbiamo raggiunto finora, possedendo schermi di diverse misure e rifornendo il mercato inglese per tutto ciò che riguarda il cinema pop-up o le trasmissioni in diretta. Ogni anno ci evolviamo sempre di più ed espandiamo il nostro servizio di AIRSCREEN e di set-up AV. Abbiamo in mente parecchie cose interessanti, starete a vedere.

Cosa rende la tua compagnia così unica?

Urban Entertainment si dedica esclusivamente a fornire i prodotti migliori, che siano proiettori ad alta definizione, impianti sonori o schermi, i nostri punti di forza.

« E’ INIZIATO TUTTO COME UN HOBBY »

MICHAEL WOLL DI « EVENTED » (Germania)

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Michael Woll, EVENTED, Ensdorf (Germania): usa AIRSCREEN dal 1999

Per cominciare, puoi raccontarci qualcosa della tua compagnia?

Il mio nome è Michael Woll e sono l’amministratore delegato di EVENTED in Germania. Ospitiamo eventi di cinema all’aperto e di cinema drive-in in Germania, Francia e Svizzera. Siamo un team di circa cinque persone e passiamo l’estate, cioè la stagione migliore per il cinema all’aperto, a viaggiare in diverse location, rifornendo diversi eventi cinematografici all’aperto con schermi, proiettori e impianti audio. 

Quando hai iniziato a lavorare nel settore del cinema all’aperto?  

Sono ormai 17 anni che lavoriamo con AIRSCREEN. All’inizio cercavamo uno schermo che fosse facile da installare e resistente al vento in spazi aperti, e tutte queste caratteristiche le abbiamo trovate in AIRSCREEN, che usiamo ancora adesso. 

Cosa ti ha condotto al settore del cinema all’aperto?

Come per molte aziende del settore è iniziato tutto come un hobby. All’inizio era semplicemente divertente, ma pian piano gli eventi sono diventati sempre più grandi sono finito qui, con un sacco di schermi e di eventi in tutta l’Europa centrale. 

Cosa ti piace particolarmente di questo settore?

La cosa fantastica dei cinema all’aperto è che sono in grado di raccontare una storia, una storia raccontata su uno schermo, il che è particolarmente inusuale. Non si tratta dell’ambiente famigliare di un normale cinema interno, che ha sempre lo stesso aspetto ogni volta. Nel mio caso vi sono sempre luoghi e sfide diverse. Devo quindi riuscire a lanciare un incantesimo sull’audience sfruttando l’ambiente che trovo in una specifica location.

Quali misure di AIRSCREEN possiedi? 

Per eventi all’aperto abbiamo schermi che vanno dai 10m ai 24m. Per eventi all’interno o cinema all’aperto più piccoli usiamo i modelli airtight, ad esempio quello da 7,32m. Il beneficio di questi schermi è che in tutti i casi li si può usare come giganti cartelloni gonfiabili.

Quali sono i tuoi eventi preferiti?

Mi piacciono quelle serie di eventi organizzate in siti storici. Ad esempio Il Gladiatore in uno storico bagno romano, o Highlander in un vecchio castello. Mi piacciono anche molto i drive-in con film classici come Bullit, soprattutto se gli spettatori partecipano con auto vintage. È davvero divertente quando l’ambiente e il film diventano un tutt’uno.

Da esperto tecnico, quali sono le sfide maggiori?

La nostra sfida è di avere l’attrezzatura che si adatti all’ambiente, visto che difficilmente si può modificare la location. Lo schermo, ad esempio, deve essere progettato per un trasporto facile. Se mi trovo in una location formata da un prato delicato che non posso permettermi di danneggiare, non è possibile utilizzare materiale pesante come ponteggi. Stessa cosa se sono in un vecchio castello in cui non c’è spazio per un muletto. 

 Cosa pensi che affascini il pubblico negli eventi di cinema all’aperto?

Il pubblico sa che sta vivendo un’esperienza unica che difficilmente potrà ripetere. Proprio grazie a questa eccitazione la gente ama gli eventi cinematografici all’aperto, anche se si tratta di vedere film che già conosce.

Quali sono le sfide future di un fornitore di cinema all’aperto?

Portare film interessanti in luoghi eccezionali. Penso che un evento con un film normale in un ambiente familiare sia ormai scontato: c’è bisogno di concetti nuovi e di bei film.

Cosa rende AIRSCREEN un prodotto affidabile?

AIRSCREEN è un prodotto estremamente flessibile quando si parla di montaggio, il che significa che possiamo sgonfiare lo schermo molto velocemente e averlo a terra in 20-30 secondi nel caso in cui il tempo cambi in peggio. Se ad esempio capita un temporale, cosa comune in Germania d’estate, puoi fare in modo che la gente non corra pericoli, continuando la proiezione appena è finito. In cinque minuti infatti lo schermo è di nuovo pronto. 

Potresti dirci altri vantaggi?

Uno dei maggiori vantaggi è l’efficienza del sistema, cioè dell’insieme di risorse che ti servono per montare uno schermo largo 18m e alto 11m. Se pensi che uno schermo simile può essere montato da quattro persone in un’ora e mezza, è un bel rapporto rispetto ai concorrenti. Per i nostri clienti questo significa anche che si possono organizzare eventi a breve termine. Oltretutto, un telaio gonfiabile ci permette di essere flessibili nel sito in cui ci troviamo: a seconda dell’ambiente, possiamo inclinare un po’ lo schermo, muoverlo di qualche metro in avanti o indietro, ecc.    

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Post originale di openaircinemas, 3/2/2016

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